Storia e Origini di Caltagirone: Dalle Radici Antiche alla Modernità

Storia e Origini di Caltagirone: Dalle Radici Antiche alla Modernità

Villa D'andrea Villa D'andrea 2 Agosto 2024 Caltagirone

Panoramica su Caltagirone

Caltagirone, situata sui Monti Erei nel centro della Sicilia, si estende verso sud-est e conta attualmente circa 38.000 abitanti. La città dista 76 km da Catania. La sua storia è ricca e complessa, risalente a periodi antecedenti alle dominazioni greche e romane. Scavi archeologici hanno rivelato che Caltagirone è stata una delle antiche città Sicane, Sicule o Greco-Sicule.

Reperti Archeologici e Musei

Nel territorio di Caltagirone sono stati rinvenuti numerosi reperti numismatici e artistici, tra cui monete antichissime di diverse civiltà: greche, sicule, siracusane, agrigentine, gelesi, leontine, mamertine, catanesi, selinuntine, nassesi, puniche e cartaginesi. Il ricco patrimonio archeologico è conservato presso il Museo Archeologico di Siracusa, il Museo Civico e il Museo della Ceramica di Caltagirone.

Necropoli Preistoriche

Nei dintorni di Caltagirone, sono state scoperte necropoli preistoriche, come quelle di Sant’Ippolito della Rocca, della Montagna, del Salvatorello, della Pile e di altre località circostanti. Questi ritrovamenti dimostrano le origini antichissime di Caltagirone.

Dominazioni e Conflitti Storici

Dominazione Bizantina e Saracena: Dal 330 all’859 d.C., Caltagirone fu sotto la dominazione bizantina. Successivamente, passò sotto il controllo dei Saraceni fino al 1030, quando fu liberata con l’aiuto dei Genovesi. In segno di gratitudine, gli abitanti di Caltagirone aggiunsero al loro stemma l’emblema della Repubblica di Genova. I Genovesi, in cambio, eressero un tempio a San Giorgio nella parte orientale della città.

Dominazione Normanna: Caltagirone fu definitivamente liberata dai Saraceni dal conte Ruggero il Normanno il 25 luglio 1090, giorno in cui si celebra San Giacomo Maggiore Apostolo. In segno di riconoscenza, la città adottò l’Apostolo come patrono celeste, sostituendo San Nicolò di Mira.

Periodo Normanno e Svevo: Dopo la conquista normanna, Caltagirone rimase un’area di conflitto durante la dominazione Sveva e Angioina. Partecipò attivamente alla rivolta dei Vespri Siciliani contro Pietro d’Aragona. Il barone Gualtiero da Caltagirone fu uno dei leader dell’insurrezione, ma fu arrestato e decapitato nel 1283.

Epoca Aragonese e Spagnola

Visite Reali e Privilegi: Durante i secoli successivi, Caltagirone ricevette visite illustri e privilegi dai regnanti. L’infante Giacomo I d’Aragona visitò la città due volte, e Federico III vi si recò nel 1299. Nel 1458, Giovanni di Castiglia fu incoronato re di Sicilia a Caltagirone, che fu dichiarata città demaniale. Giovanni d’Aragona e Ferdinando il Cattolico confermarono ulteriori privilegi alla città.

Il Castello di Caltagirone

Il castello di Caltagirone, situato sulla sommità del colle che oggi ospita l’antico abitato, giocava un ruolo strategico nella sorveglianza della piana di Catania e delle vie di accesso verso l’entroterra. Sebbene oggi non rimanga nulla dell’edificio fortificato originale, un serbatoio idrico occupa il suo posto.

Origini del Nome e Fortificazioni Precedenti

Il toponimo di Caltagirone, di chiara origine musulmana, indica l’importanza dell’abitato già in epoca altomedievale. È probabile che precedesse la fortificazione musulmana una struttura cristiana bizantina, simile a quella trovata a Mineo, con resti di una torre semicircolare.