Caltagirone

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Scopri Caltagirone: Storia e Cultura sui Monti Erei

Caltagirone, il Cuore Storico della Sicilia

Immerso nei suggestivi Monti Erei, Caltagirone si estende verso sud-est dal cuore della Sicilia, a soli 76 km da Catania. Con una popolazione di circa 38.000 abitanti, questa affascinante città vanta origini antichissime, risalenti a prima delle dominazioni greche e romane. Reperti numismatici e artistici rivelano Caltagirone come una delle antiche città Sicane, Sicule o Greco-Sicule. Monete greche, sicule, siracusane, agrigentine, gelesi, leontine, mamertine, catanesi, selinuntine, nassesi, puniche e cartaginesi sono state rinvenute nel territorio, molte delle quali sono esposte al Museo Archeologico di Siracusa, al Museo Civico e al Museo della Ceramica di Caltagirone.

Le Necropoli Preistoriche e l’Evoluzione Storica

Nei dintorni, le necropoli preistoriche di Sant’Ippolito della Rocca, della Montagna, del Salvatorello, della Pile e altre località testimoniano le radici antichissime di Caltagirone. Dal 330 all’859 la città fu sotto la dominazione bizantina, successivamente passò ai Saraceni, dai quali si liberò nel 1030 grazie all’aiuto dei Genovesi. Questo evento è celebrato nello stemma cittadino che unisce l’aquila con l’osso di gigante e la croce rossa in campo bianco della Repubblica marinara genovese.

L’Era Normanna e le Battaglie per la Libertà

Nel 1090, il gran conte Ruggero il Normanno liberò definitivamente Caltagirone dai Saraceni, attribuendo la vittoria all’intervento di San Giacomo Maggiore Apostolo, patrono della città. Dopo la dominazione normanna, Caltagirone passò sotto il controllo degli Svevi e degli Angioini, i quali furono cacciati durante i Vespri Siciliani. L’impegno per l’indipendenza siciliana culminò nel 1283 con l’esecuzione del barone Gualtiero da Caltagirone e dei suoi congiurati.

Visite Reali e Privilegi: La Gloria di Caltagirone

Nel corso dei secoli, Caltagirone ha goduto di numerose visite illustri e privilegi concessi da regnanti e governatori. Giacomo I d’Aragona visitò la città due volte, mentre Federico III la raggiunse nel 1299. Giovanni di Castiglia venne incoronato re di Sicilia nel 1458 proprio nel castello di Caltagirone, riconoscendo la città come demaniale in segno di gratitudine. Giovanni d’Aragona e Ferdinando il Cattolico confermarono ulteriori privilegi, consolidando l’importanza di Caltagirone.

Origini Medievali e il Fascino del Castello

Le radici storiche di Caltagirone risalgono all’alto Medioevo. Nel 1150, Edrisi descrisse l’abitato come Qal’at-al khanzaria (la “Rocca dei cinghiali”) o hisn al ganun (la “Rocca dei geni”). Nel 1239, il castello fu definito demaniale e, nonostante i danni subiti nel 1256, continuò a svolgere un ruolo strategico. Nel XVIII secolo, rimanevano ancora alcune rovine, mentre all’inizio del XX secolo solo poche vestigia ricordavano il mastio originale. Oggi, al posto del castello, si trova un serbatoio idrico, ma il nome stesso di Caltagirone testimonia la sua importanza storica e culturale.

Caltagirone Oggi: Una Finestra sul Passato

Visitare Caltagirone significa immergersi in un patrimonio storico ricco e affascinante. La sua posizione elevata offre panorami mozzafiato sulla piana di Catania e sulle vallate circostanti. Ogni angolo della città racconta una storia, dalle necropoli preistoriche alle fortificazioni medievali, facendo di Caltagirone una destinazione imperdibile per gli amanti della storia e della cultura.

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Foto di Luca Marullo, distribuita con licenza CC BY-SA 4.0.